di redazione
Molte le reazioni politiche allo splendido articolo di Roberto Saviano su Don Peppe Diana.
Il Segretario del Pd Franceschini ha affermato in merito alla vicenda che” Gaetano Pecorella del Pdl si deve dimettere dalla presidenza della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti -che spiega - Condivido parola per parola quello che ha scritto Roberto Saviano oggi su Repubblica".
”Condivido il suo sdegno e la sua indignazione - prosegue - per l`oltraggio alla memoria di Don Peppino Diana, martire della lotta contro la camorra. Se le frasi attribuite all`onorevole Pecorella sono vere, non può più fare - conclude il leader del Pd - il presidente della Commissione bicamerale d`inchiesta sui rifiuti".
Anna Finocchiaro chiede a Pecorella di chiarire le parole su don Diana e fugare i dubbi sul suo ruolo istituzionale. “Gaetano Pecorella deve fare chiarezza sulle sue parole a proposito di don Peppe Diana, citate oggi in un articolo dello scrittore Roberto Saviano su Repubblica.” Lo chiede in una nota Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. "Ho letto con attenzione - dice - l`articolo di Roberto Saviano su Don Peppe Diana. Ne condivido lo spirito e le ragioni. Per questo penso che sarebbe opportuno che l`onorevole Pecorella precisasse, se vere, le sue dichiarazioni riportate in quel pezzo".
"Credo che questi chiarimenti - conclude la capogruppo democratica - sarebbero utili a fugare ogni dubbio, ombra o incertezza sul ruolo istituzionale di presidente della commissione bicamerale d`inchiesta sui rifiuti che l`onorevole Pecorella ricopre.
Infine i Senatori del Partito democratico Roberta Pinotti, Felice Casson e Maria Fortuna Incostante preannunciano un'interrogazione al Ministro dell'interno e al Ministro della Giustizia su quanto riportato oggi da Saviano.
"Saviano - aggiungono i senatori del Pd - vive in una condizione di isolamento dalla vita proprio in ragione della sua scelta di lotta alle mafie e, a lui stesso, è purtroppo toccato essere infangato da accuse di protagonismo e di ricerca di visibilità tese a rendere meno credibile la sua battaglia coraggiosa. Uno dei modi con cui, infatti, le mafie tentano di autotutelarsi è diffamare e calunniare la reputazione di quanti si mettono contro di loro. Cosa che è accaduta anche a Don Peppe Diana, uomo coraggioso e innocente, vigliaccamente ucciso dalla camorra dopo essere stato diffamato".
"E' grave - aggiungono i senatori del Pd - che chi ha o ha avuto ruoli istituzionali importanti nel campo della giustizia e della lotta al crimine organizzato rischi di dare spazio ad azioni di calunnia e delegittimazione da parte delle mafie. Su questo vogliamo interrogare il Governo e - concludono i senatori del Pd - chiedere se risponde al vero quel che scrive Saviano e quali azioni intenda mettere in atto perché tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali possano concorrere con atti e parole a fare della lotta alla criminalità organizzata una priorità assoluta dell'azione di governo".
Roberto Saviano "dà voce a tutti i campani onesti. , afferma De Magistris, è' un esempio per i giovani ed è un simbolo della lotta per la legalità. Così come Pecorella è una voce esemplare della volontà di non contrastare le mafie che caratterizza questa maggioranza": lo afferma l'eurodeputato dell'Italia dei Valori, Luigi de Magistris, che critica l'incarico di Pecorella quale presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
"E` anche il simbolo, l'avv. Pecorella, di quella politica che vuole distruggere ed infangare le persone che hanno veramente combattuto il crimine organizzato, come don Diana, esempio di quella parte del mondo cattolico impegnata in prima linea nella lotta alle ingiustizie ed alle sopraffazioni", prosegue De Magistris in un comunicato. "Del resto questo tipo di politica utilizza come arma usuale la calunnia, la delegittimazione e la diffamazione anche verso i morti. E' veramente inaccettabile che Pecorella possa presiedere una così importante Commissione che dovrebbe anche investigare sui rapporti tra camorra e politica nel settore del traffico dei rifiuti tossici e, magari, indagare anche sul suo compare di partito, Cosentino, che ancora ricopre incarichi di Governo nonostante quanto sia già emerso nei suoi confronti