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Nei primi sette mesi del 2009 nelle carceri italiane sono morti cento detenuti e si sono verificati trentacinque suicidi. Lo sostengono la deputata radicale Rita Bernardini, componente della commissione Giustizia della Camera e il direttore di 'Notizie Radicali', Valter Vecellio. "Non passa settimana - sostengono gli esponenti radicali che firmano un editoriale sul prossimo numero della rivista - - che dal mondo del carcere non giungano drammatiche notizie relative a decessi di detenuti. Gli ultimi 'censimenti' al riguardo, parlano di quasi cento decessi nei primi mesi di quest'anno (una media di uno ogni due giorni; alcuni, decessi incredibilmente classificati come: 'per cause non accertate'), e di oltre trenta suicidi accertati. Si tratta spesso di giovani, detenuti in attesa di giudizio, e in carcere da pochi giorni". "Non e' azzardato ipotizzare una responsabilita' delle istituzioni in queste morti - concludeono - soprattutto perche' nulla si fa e si e' fatto per evitarle. Bisognera' dunque studiare anche dei dispositivi di carattere giudiziario e investire l'autorita' penale, perche' lo Stato e le sue istituzioni rispondano di queste morti".