di Nello Trocchia
Lui li seleziona, li segue e ne studia il percorso politico. Poi scatta la scelta. Parliamo di Clemente Mastella, l’ex ministro della giustizia del governo Prodi e del suo ultimo acquisto. Il nuovo coordinatore regionale dell’Udeur è Giulio Di Donato. Un condannato per guidare la Campania in vista delle regionali. Di Donato negli anni ’80 con Scotti, Di Lorenzo, Pomicino gestiva Napoli e la Campania. Poi è arrivata la tangentopoli partenopea, indagini, processi e condanne. Di Donato era arrivato al vertice, vice-segretario, il numero 2 del partito socialista subito dietro Bettino Craxi. Poi il lento declino politico. Dopo le dimissioni nel 1992 e gli anni di pausa di riflessione Di Donato torna prima nella Rosa nel Pugno, nel 2007 si iscrive in Forza Italia, poi partecipa al congresso per la nascita del Pdl, fino all’approdo nell’Udeur. Ci sarebbe da capire quale nesso leghi la storia socialista a quella dell’Udeur? Quale collegamento tra l’esperienza della Rosa nel Pugno e il Campanile di Mastella.
I giornali hanno raccontato la carriera politica, dimenticando la condanna che per amore di verità nel suo sito Di Donato cita da buon giornalista. Nel 2004 l’ex socialista viene condannato in via definitiva a tre anni e quattro mesi di reclusione per corruzione nel processo sulle tangenti relative alla privatizzazione del servizio di nettezza urbana a Napoli. Clemente Mastella non poteva lasciarselo scappare.
L’ex ministro dell’indulto ha così motivato la sua scelta: “ E’ un segnale di stima e di apprezzamento. Mi e' stato vicino in queste ultime vicende ed è un’ intelligenza politica”. “E’ un ex socialista? Bene, siamo tutti ex - replica Mastella - è un segnale di apertura verso altre forze”. Mastella precisa che Di Donato sceglierà i candidati dell’Udeur. Come dire ‘Siamo in buone mani’.
Clemente Mastella della politica ha capito davvero tutto. Sceglie il suo nuovo segretario e guarda alle regionali del prossimo anno quando appoggerà il candidato del centro-destra, mentre nell’attuale consiglio regionale la moglie Sandra Lonardo Mastella è presidente e appoggia il centro-sinistra.
Mastella guarda avanti e celebra il suo nuovo acquisto: “Ci unisce l'ideologia della sofferenza” e Di Donato aggiunge che non esclude prossimi incarichi amministrativi: “Io non sono entrato nell'Udeur per partecipare da candidato alla presidenza regionale: ci può essere una militanza politica disgiunta dall'amministrare, per lo meno nell'immediato”.
Per lo meno nell’immediato dice Di Donato. Quando fu condannato nel 2004 ebbe l’immediata solidarietà di Nicola Cosentino, oggi coordinatore regionale di Forza Italia e sottosegretario all’economia. Cosentino viene indicato da 5 pentiti come vicino al clan dei Casalesi. Tra poco ci sono le regionali e Cosentino e Di Donato sceglieranno i candidati e di fatto il nuovo presidente della regione Campania.