Articolo 21 - Editoriali
Io sto con Piero Marrazzo
di Giorgio Santelli
Chi ha il coraggio di sostenerlo? Io lo sostengo fino in fondo. E voglio portare una serie di motivi. Posso anche ammettere che, se tutto fosse confermato, Piero Marrazzo ha sbagliato a non denunciare immediatamente il ricatto di cui è stato vittima. Ma quello che lui fa nella sua vita privata a me non interessa.
Chiunque può esprimere il proprio sdegno morale, ma questo non incide con il ruolo che un politico svolge. Ed un politico, un amministratore, va giudicato per quello che realizza o non realizza nello svoglimento delle sue funzioni.
Piero Marrazzo ha scelto di autosospendersi, ha ammesso una sua debolezza che ha definito privata, ha ammesso di essere stato ricattato ed è questo che indebolisce l'uomo politico. Il suo percorso ora lo ha scelto. Con saggezza, rispetto delle istituzioni e senso della politica.
Per questo difendo Piero Marrazzo, perchè vorrei che altri politici avessero il suo coraggio.
Penso ai politici non condannati perchè i reati sono finiti in prescrizione, penso ai tanti eletti che hanno avuto a che vedere con la giustizia, penso a chi ha commesso il reato di falso in bilancio ma non è più condannabile perchè il reato è stato depenalizzato, penso a chi sta in politica e gestisce i propri interessi, a chi si fa le leggi ad personam o contra personas; a chi attacca la Magistratura quando emette sentenze che non gli piacciono; a chi attacca il Capo dello stato perchè difende la Costituzione; a chi fa le leggi per permettere ai grandi evasori di riportare i soldi in Italia pagando un'elemosina. A chi dice che il Parere della Consulta è un parere di parte.
Potrei continuare ancora. Ma mi fermo qui. E la cosa che mi pare sconvolgente è che nessuno pensa che questo sia il momento più opportuno per rispondere a quelle dichiarazioni da "ebeti" che arrivano dai berlusconiani. Si dica con forza: Piero Marrazzo ha sbagliato ma ha avuto il coraggio di dimettersi. Gli altri, corruttori, accusati, condannati stanno sempre lì. Chi è meglio allora? Con chi conviene stare? Per questo io sto con Piero Marrazzo.
Chiunque può esprimere il proprio sdegno morale, ma questo non incide con il ruolo che un politico svolge. Ed un politico, un amministratore, va giudicato per quello che realizza o non realizza nello svoglimento delle sue funzioni.
Piero Marrazzo ha scelto di autosospendersi, ha ammesso una sua debolezza che ha definito privata, ha ammesso di essere stato ricattato ed è questo che indebolisce l'uomo politico. Il suo percorso ora lo ha scelto. Con saggezza, rispetto delle istituzioni e senso della politica.
Per questo difendo Piero Marrazzo, perchè vorrei che altri politici avessero il suo coraggio.
Penso ai politici non condannati perchè i reati sono finiti in prescrizione, penso ai tanti eletti che hanno avuto a che vedere con la giustizia, penso a chi ha commesso il reato di falso in bilancio ma non è più condannabile perchè il reato è stato depenalizzato, penso a chi sta in politica e gestisce i propri interessi, a chi si fa le leggi ad personam o contra personas; a chi attacca la Magistratura quando emette sentenze che non gli piacciono; a chi attacca il Capo dello stato perchè difende la Costituzione; a chi fa le leggi per permettere ai grandi evasori di riportare i soldi in Italia pagando un'elemosina. A chi dice che il Parere della Consulta è un parere di parte.
Potrei continuare ancora. Ma mi fermo qui. E la cosa che mi pare sconvolgente è che nessuno pensa che questo sia il momento più opportuno per rispondere a quelle dichiarazioni da "ebeti" che arrivano dai berlusconiani. Si dica con forza: Piero Marrazzo ha sbagliato ma ha avuto il coraggio di dimettersi. Gli altri, corruttori, accusati, condannati stanno sempre lì. Chi è meglio allora? Con chi conviene stare? Per questo io sto con Piero Marrazzo.
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