Articolo 21 - Editoriali
Come metalmeccanico, mi sento scippato del contratto nazionale
di Marco Bazzoni*
Giovedì 15 Ottobre è stato firmato da Fim-Cisl e Uilm-Uil l'accordo separato per il rinnovo del
CCNL dei metalmeccanici, con un aumento di 110 euro lordi al 5 livello.
Tanto per iniziare, sono pochissimi i lavoratori che hanno il 5 livello nell'industria metalmeccanica, la maggior parte ha un 3/4 livello, e già lì l'aumento si riduce a 100 euro lordi per il 4 livello e a 95 euro lordi per il 3 livello.
Questa scadenza riguardava il biennio economico, perchè il contratto nazionale era stato rinnovato
il 20 gennaio 2008 (la parte salariale scadeva il 31 dicembre 2009 e quella normativa il 31 dicembre 2011), ma Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno pensato bene di disdire il contratto nazionale, con ben due anni di anticipo, per recepire l'accordo quadro del 15 aprile 2009 sulla riforma degli assetti contrattuali. Nelle loro intenzioni non c'era solo quella di andare al rinnovo della parte salariale, ma anche di quella normativa. Questa disdetta ha creato non pochi problemi: sono stati diversi gli imprenditori che per effetto della stessa avevano pensato di non dare l'ultima tranche di aumento del biennio salariale (Settembre 2009). Poi per fortuna l'allarme è rientrato, ma questo solo grazie alla
Fiom-Cgil.
Con questo rinnovo, i lavoratori metalmeccanici, riceveranno dal 2010, "ben" 28 euro in più al
quinto livello (lordi), mentre un lavoratore del terzo livello un aumento di 15-16 euro netti: un elemosina!
Il 20 gennaio 2008 era stato firmato un rinnovo per il biennio salariale (scaduto il 30 giugno
del 2007), di 127 euro lordi al 5 livello per 30 mesi, perchè non c'era stato verso di rinnovarlo per 24 mesi. Fim-Cisl e Uilm-Uil ne hanno firmato uno di 110 euro al 5 Livello per 36 mesi, quindi ancora meno dell'aumento firmato due anni fa. Ma loro affermano, che nel triennio l'accordo
comporta un aumento complessivo di 2678 euro lordi al 5 livello e di 2310 euro lordi al 3
livello e che l'aumento complessivo è sicuramente superiore a quello del precedente contratto.
C'è solo una "piccola" differenza, questo dura sei mesi di più... ci mancherebbe che l'aumento complessivo fosse inferiore a quello precedente.
Tale accordo comporta la riduzione del valore reale dei salari: 110 euro lordi al 5 livello scaglionati in 3 anni equivalgono a 66 euro netti scaglionati in 3 anni.
E' stato cancellato il valore punto con cui definire gli aumenti, ed è stata adottata una nuova base di calcolo (che sarà utilizzata anche per i futuri aumenti), che è quella peggiorativa per i metalmeccanici, definita nell'accordo interconfederale separato non firmato dalla Cgil.
Un metalmeccanico che è coinvolto nella cassa integrazione non percepirà nessun euro dell'aumento definito.
La Federmeccanica non ha accettato di discutere della piattaforma della Fiom-Cgil, perchè 130
euro lorde di aumento al 5 livello sembravano troppe. La piattaforma della Fiom-Cgil non era
assolutamente fuori dalla realtà, sono Fim-Cisl e Uilm-Uil che hanno firmato un accordo al ribasso
sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche. Una piattaforma che non è stata neanche validata da tutti i lavoratori, ma solo dai loro iscritti. Mentre quella della Fiom-Cgil è stata votata, tramite referendum, da tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche.
Vorrei ricordare alla Cisl, che chi vuole il referendum fra tutti i lavoratori e le
lavoratrici metalmeccaniche, non cerca assolutamente la rissa, ma la democrazia: punto e basta.
Non si può fare un referendum solo fra gli iscritti di Fim-Cisl e Uilm-Uil, perchè il CCNL
si applica a tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche.
Fim e Uilm sono sindacati di minoranza tra i metalmeccanici, ma pretendono di decidere per tutti.
Nessuno li ha autorizzati a modificare la parte normativa, che è in vigore fino al 31 dicembre 2011.
Per loro sfortuna, anche la Fiom-Cgil aveva firmato il precedente accordo del 20 gennaio
2008, e la Fiom, che gli piaccia oppure no, non ha disdetto nessun contratto nazionale.
Come metalmeccanico, mi sento scippato del contratto nazionale.
*Operaio metalmeccanico-Firenze.
CCNL dei metalmeccanici, con un aumento di 110 euro lordi al 5 livello.
Tanto per iniziare, sono pochissimi i lavoratori che hanno il 5 livello nell'industria metalmeccanica, la maggior parte ha un 3/4 livello, e già lì l'aumento si riduce a 100 euro lordi per il 4 livello e a 95 euro lordi per il 3 livello.
Questa scadenza riguardava il biennio economico, perchè il contratto nazionale era stato rinnovato
il 20 gennaio 2008 (la parte salariale scadeva il 31 dicembre 2009 e quella normativa il 31 dicembre 2011), ma Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno pensato bene di disdire il contratto nazionale, con ben due anni di anticipo, per recepire l'accordo quadro del 15 aprile 2009 sulla riforma degli assetti contrattuali. Nelle loro intenzioni non c'era solo quella di andare al rinnovo della parte salariale, ma anche di quella normativa. Questa disdetta ha creato non pochi problemi: sono stati diversi gli imprenditori che per effetto della stessa avevano pensato di non dare l'ultima tranche di aumento del biennio salariale (Settembre 2009). Poi per fortuna l'allarme è rientrato, ma questo solo grazie alla
Fiom-Cgil.
Con questo rinnovo, i lavoratori metalmeccanici, riceveranno dal 2010, "ben" 28 euro in più al
quinto livello (lordi), mentre un lavoratore del terzo livello un aumento di 15-16 euro netti: un elemosina!
Il 20 gennaio 2008 era stato firmato un rinnovo per il biennio salariale (scaduto il 30 giugno
del 2007), di 127 euro lordi al 5 livello per 30 mesi, perchè non c'era stato verso di rinnovarlo per 24 mesi. Fim-Cisl e Uilm-Uil ne hanno firmato uno di 110 euro al 5 Livello per 36 mesi, quindi ancora meno dell'aumento firmato due anni fa. Ma loro affermano, che nel triennio l'accordo
comporta un aumento complessivo di 2678 euro lordi al 5 livello e di 2310 euro lordi al 3
livello e che l'aumento complessivo è sicuramente superiore a quello del precedente contratto.
C'è solo una "piccola" differenza, questo dura sei mesi di più... ci mancherebbe che l'aumento complessivo fosse inferiore a quello precedente.
Tale accordo comporta la riduzione del valore reale dei salari: 110 euro lordi al 5 livello scaglionati in 3 anni equivalgono a 66 euro netti scaglionati in 3 anni.
E' stato cancellato il valore punto con cui definire gli aumenti, ed è stata adottata una nuova base di calcolo (che sarà utilizzata anche per i futuri aumenti), che è quella peggiorativa per i metalmeccanici, definita nell'accordo interconfederale separato non firmato dalla Cgil.
Un metalmeccanico che è coinvolto nella cassa integrazione non percepirà nessun euro dell'aumento definito.
La Federmeccanica non ha accettato di discutere della piattaforma della Fiom-Cgil, perchè 130
euro lorde di aumento al 5 livello sembravano troppe. La piattaforma della Fiom-Cgil non era
assolutamente fuori dalla realtà, sono Fim-Cisl e Uilm-Uil che hanno firmato un accordo al ribasso
sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche. Una piattaforma che non è stata neanche validata da tutti i lavoratori, ma solo dai loro iscritti. Mentre quella della Fiom-Cgil è stata votata, tramite referendum, da tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche.
Vorrei ricordare alla Cisl, che chi vuole il referendum fra tutti i lavoratori e le
lavoratrici metalmeccaniche, non cerca assolutamente la rissa, ma la democrazia: punto e basta.
Non si può fare un referendum solo fra gli iscritti di Fim-Cisl e Uilm-Uil, perchè il CCNL
si applica a tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche.
Fim e Uilm sono sindacati di minoranza tra i metalmeccanici, ma pretendono di decidere per tutti.
Nessuno li ha autorizzati a modificare la parte normativa, che è in vigore fino al 31 dicembre 2011.
Per loro sfortuna, anche la Fiom-Cgil aveva firmato il precedente accordo del 20 gennaio
2008, e la Fiom, che gli piaccia oppure no, non ha disdetto nessun contratto nazionale.
Come metalmeccanico, mi sento scippato del contratto nazionale.
*Operaio metalmeccanico-Firenze.
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