Sabella - mi spiace di aver violato la privacy dei mafiosi

Italia e pubblico silente svegliatevi!
Stavolta il Cavaliere, Premier, e capo di Fininvest  si è sfogato in maniera inesorabile “ Strozzerei chi scrive libri sulla mafia” . Fior fiori di scrittori, giornalisti, giudici, sono quelli a cui si rivolge Berlusconi ,coloro i quali hanno avuto l’ardire di raccontare le mafie, e soprattutto, molti scrittori editi da Berlusconi in quanto Mondadori pubblica ed ha pubblicato molti libri sulla mafia, ma si sa gli interessi monetari sono troppo più forti e talvolta tocca accontentarsi di pubblicare anche: “Gomorra” e “IL Cacciatore di Mafiosi” .
Proprio a “ il cacciatore di mafiosi” , il Magistrato Alfonso Sabella, che nella sua vita ha sul  curriculum l’arresto, tra gli altri, di Brusca e Bagarella Articolo21 ha chiesto un’opinione sull’ ennesimo attacco Berlusconiano, Sabella ha dichiarato “  Mi spiace di aver violato la privacy dei mafiosi anche con il mio libro”.
L’affermazione del PM Sabella non è fuori luogo, perché nel mirino oggi ci sono quelli che hanno raccontato gli affari della mafia, come essa si riconosce e dove si annida. Molti in questi anni hanno affrontato questa sciagura italiana e spesso hanno pagato, il caso La7 ne è solo l’ennesima dimostrazione. Se è per questo la sottoscritta è andata anche oltre, ed ha proposto di insegnare l’antimafia nelle scuole  , ecco perché due giorni dopo la presentazione alla Camera dei Deputati di quella legge , Ernesco Galli Della Loggia tuonò così , perché l’Italia non è unita neanche sull’antimafia e quindi della mafia e dell’antimafia non si deve parlare, figuriamoci insegnarla nelle scuole! Ma questa è un’altra storia.
La nube mediatica alla quale ci siamo naturalizzati non vorrei ci naturalizzasse anche alla mafia , in passato ho visto spazzar via chiunque intralciasse la strada del Presidente del Consiglio ora che a intralciare la sua strada ci sono rivelazioni di pentiti di  mafia come Spatuzza e Romeo, per risolvere la questione vorrebbe che la mafia non esistesse, Come? Eliminandola dall’agenda setting e dai libri, poi dai tg e dai giornali.
Se tutti i giornali italiani riportano le rivelazioni dei pentiti  però, che vedrebbero coinvolti Berlusconi e Dell’Utri con i Fratelli Graviano, noto clan mafioso di Brancaccio, la colpa non è né dei giornali nè dei giornalisti, ci sono dei fatti che bisogna raccontare, certo si dovrà appurare che siano accaduti o meno, ma non si può pretendere che si taccia, stavolta è troppo grande l’accusa . Strozzerei è un lapsus , vorrebbe spezzare alcune penne credo.
Oggi molti esponenti del Pdl le descrivono come 'fantasie mediatiche giudiziarie', tradotto vogliono far passare i giornali italiani e i giudici per pazzi visionari.
Tu italiano, cittadino silente di questo Paese, da che parte stai?

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