di Micol Sarfatti
L’onda nera di Forza Nuova travolge Milano e divide la politica locale. I giovani della destra estrema hanno scelto il capoluogo lombardo per sfilare in corteo il 22 maggio contro le banche e lo strapotere del sistema finanziario. «La manifestazione si svolgerà nelle vie del centro-racconta il coordinatore milanese Angelo Balletta - Ma il tragitto esatto non è ancora stato stabilito».
L’ultima parola però spetta alla Questura di Milano, che non ha ancora deciso se autorizzare il corteo.
Una scelta che, ancor prima di essere definitiva, ha già fatto discutere le forze politiche. I partigiani dell’Anpi e il centrosinistra, compreso l’Udc, sono indignati, ma prendono comunque le distanze dalle posizioni del centro sociale Il Cantiere.«Dopo le tensioni che hanno creato durante le commemorazioni per la strage di Piazza Fontana e ripetuto il 25 aprile non hanno niente a che fare con noi» precisa Antonio Pizzinato, presidente Anpi.
Una polemica nella polemica che getta benzina sul fuoco e «rischia di far passare in secondo piano il dibattuto democratico.», come fa notare l’Udc Savino Pezzotta.
Il centrodestra, invece, difende il diritto di manifestare dei ragazzi di Forza Nuova. «E’ un partito come gli altri, e come gli altri deve poter scendere in piazza» sottolinea l’ex assessore regionale Romano La Russa. Per il vice coordinatore regionale del Pdl Massimo Corsaro «Siamo al solito dibattito ideologico. Perché allora non vietare le manifestazioni dei centri sociali che spesso regalano alla città muri imbrattati e auto devastante».
Un dibattito che sembra destinato a non sedarsi, nemmeno quando la questione del corteo sarà chiusa. Il 29 maggio il gruppo di estrema destra Hammerskins ha organizzato un grande concerto a cui prenderanno parte gruppi di naziskin provenienti da tutta Europa. La storia si ripeterà.