di Redazione
"Il virus della censura miete vittime ovunque. La soprintendenza beni culturali e ambientali di Messina ha vietato la rappresentazione dello spettacolo di Marco Travaglio, 'Promemoria', perche' non sarebbe in armonia con l'ambiente circostante. Probabilmente stanno ridendo anche i vecchi tiranni, piu' abituati alla satira e alla invettiva di quelli moderni, e dei solerti interpreti". Lo afferma in una nota di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Siamo sicuri che il ministro Bondi cosi' sensibile al tema della liberta' di critica e del dissenso vorra' aprire le porte del teatro allo spettacolo di Marco Travaglio che a questo punto potrebbe anche concludersi con la lettura dello splendido brano di Pericle sulla democrazia ad Atene. Vedremmo cosi' se, oltre a Travaglio - conclude Giulietti - volessero imbavagliare anche Pericle..."