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Articolo 21 - Editoriali
9 luglio: Valigia Blu aderisce allo sciopero con la superinformazione
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di Valigia Blu

Il 9 luglio Valigia Blu ha scelto di pubblicare solo ed esclusivamente video, articoli, note, foto e qualsiasi altro tipo di approfondimento riguardante il ddl intercettazioni con l'unico obiettivo di stimolare il dibattito, alla ricerca di più incisive forme di dissenso. Qui l'appello di Lettera 22, Articolo 21 e Repoter Senza Rete al Silenzio attivo sulla Rete.

In epoca di mailbombing e speaker’s corner, post-it protest e flash mob, si è cercato di pensare a qualcosa di innovativo. Chi ha voluto vedere secondi fini volti a spaccare l’unità del fronte NO BAVAGLIO o contrasti e/o critiche allo sciopero in programma proclamato dalla Federazione Nazione della Stampa (FNSI), ha travisato le nostre intenzioni. Valigia Blu, gruppo apartitico nato spontaneamente su Facebook per impulso di Arianna Ciccone, è costituito da comuni cittadini che hanno deciso di attivarsi per rivendicare i propri diritti e far sentire la propria voce. Nulla di cui stupirsi: l’Italia è il paese in cui gli elettori devono costantemente ricordare a una classe politica inetta e autoreferenziale cos’è l’etica politica. Semplici cittadini dunque, che scelgono di dedicare parte della propria vita privata alla cura di un Paese meraviglioso e disastrato al tempo stesso, dove la corruzione dilaga e l’opinione pubblica sembra rassegnata.

In questo clima di impegno civile volontario e gratuito, è nata la proposta della giornata della superinformazione. Come è già accaduto con le nostre iniziative riguardanti la Rai, anche questa volta abbiamo cercato di individuare lo strumento che meglio risponda alle esigenze del bene comune di tutti i cittadini. Noi italiani leggiamo pochi libri e giornali, siamo poco informati e abbiamo spesso una conoscenza superficiale dei problemi. Le cause sono molteplici: ignoranza, pigrizia, disinteresse. E l’assenza di un’informazione televisiva indipendente peggiora – e di molto – la situazione. Come ovviare a questo problema e sensibilizzare quella maggioritaria parte della popolazione che non è ancora stata in grado di farsi un’opinione propria in materia di intercettazioni? Forse con la superinformazione anziché il silenzio.

Probabilmente la collaborazione degli edicolanti e la presenza di un’unica locandina gigante riportante a caratteri cubitali “Oggi quotidiani gratis per tutti”, avrebbero potuto trasformare il 9 luglio nella prima giornata del tutto esaurito per tutte le testate giornalistiche. Se si considera poi che molte edicole sono anche ricevitorie e tabaccherie, si sarebbe potuto intercettare, grazie alla gratuità dell’offerta, quella moltitudine di persone che abitualmente non compra e non legge i giornali. Insomma, un’occasione straordinaria per spiegare nel dettaglio la Legge Bavaglio ai cittadini italiani, soprattutto a quelli – e sono molti – che ritengono la questione di difficile comprensione e non lesiva dei loro diritti.

Se, come sembra evidente, una simile proposta non si è potuta realizzare, continueremo a sostenere lo sciopero indetto dalla FNSI. Tuttavia, in qualità di cittadini, non rinunceremo a partecipare attivamente alla vita di questo sgangherato Paese con idee, confronti e contributi concreti. Solo un’opinione pubblica informata e vigile potrà generare l’indifferibile processo di risanamento morale che l’attuale classe politica è incapace di promuovere. Perché il coinvolgimento degli elettori–contribuenti–lettori è indispensabile per assicurare a noi stessi e alle generazioni future la possibilità di continuare a vivere in un paese civile e democratico.

Sebastiano Dalle Molle

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