di redazione
E' di poche ore fa il lancio dell'Adnkronos secondo cui la polizia tunisina avrebbe circondato la sede del sindacato dei giornalisti a Tunisi per impedire loro di uscire e scendere in piazza a manifestare contro la censura che in questi giorni sta di fatto bloccando il flusso di notizie dal paese. A rivelarlo alla Tv araba Al-Jazeera è il sindacalista tunisino Naji al-Baghuri. "Ci hanno circondati e ci impediscono di uscire - ha affermato - siamo circa un centinaio qui in sede e vogliamo manifestare contro le autorita' che applicano la censura e ci impediscono di dare informazioni sulle proteste dei disoccupati". I giornalisti tunisini hanno proclamato uno sciopero in segno di solidarieta' con i disoccupati di Sidi Bouzid e delle altre citta' del paese nord africano. Un accorato appello è stato lanciato, nella giornata di oggi, anche dai microfoni di Rainews24 da parte del giornalista Mahmoud Laroussi: " Noi denunciamo la perscuzione, c'è un blocco dell'informazione a livello nazionale..."
Laroussi parla di censura di fatto e di informazione manipolata dal potetre e fa appello ai colleghi sparsi nel mondo affinchè sostengano la loro battaglia per la libertà di informazione.