di redazione*
Riceviamo e di seguito pubblichiamo il comunicato relativo alla manifestazione che si terrà domani a Viareggio anche a sostegno di Riccardo Antonini.
Strage del 29 giugno 2009: sabato 19 novembre manifestazione a Viareggio
Ore 15.30 presidio in piazza Margherita (passeggiata) con interventi.
Ore 17.00 corteo fino alla stazione ferroviaria. Ore 17.45 microfono aperto in stazione.
Il vero conflitto
Si è concluso, dopo 8 mesi, l’incidente probatorio. Una pessima conclusione per familiari delle vittime, superstiti, sopravvissuti al disastro ferroviario, e per la città di Viareggio. Si è voluto per forza dare credito alla tesi dei due periti che a forare la cisterna da cui è fuoriuscito il Gpl, che ha provocato la strage, sia stata la piegata a zampa di lepre (parte del deviatoio), anziché il picchetto … Quella della piegata è tesi insostenibile da ogni punto di vista ma sostenuta dai due periti: il prof. Vangi che si è occupato di incidenti ferroviari per la prima volta! e dall’ing. Licciardello che, in progetti di lavoro, percepisce una retribuzione da Rete ferroviaria italiana (Rfi), direttamente interessata al quesito 14 su: picchetto o piagata a zampa di lepre. Con la tesi della piegata a zampa di lepre, Rfi è convinta di alleggerire le proprie responsabilità. (Tra l’altro, da quel maledetto 29 giugno, cosa ha fatto il Gruppo ferrovie dello Stato per la sicurezza?!).
Il Gip Silvestri ha rigettato la richiesta della Procura di sostituire i periti per incompatibilità o, meglio, per incompetenza ed evidente conflitto d’interesse. Secondo il Gip non vi sarebbe sudditanza psicologica. Esiste, comunque, al di là dell’aspetto psicologico un dato oggettivo: la “retribuzione economica” di Rfi come ammesso dallo stesso Licciardello.
… e quello non vero
L’Ad delle ferrovie, Moretti, ha licenziato il consulente tecnico Riccardo Antonini. Dopo 10 giorni di sospensione comminati ad agosto, è passato al licenziamento senza preavviso per essersi “definitivamente compromesso il rapporto fiduciario”. Obbligo di fedeltà, riservatezza, fiducia, conflitto d’interesse (ora anche “offese” al dottor Moretti) è quanto contestato a Riccardo. Addebiti pretestuosi e falsi. Con questo licenziamento hanno voluto, invece, negare il diritto di critica, di cronaca, di verità, di giustizia, di sicurezza rivendicato dai familiari delle vittime e dalla città di Viareggio. In questi mesi hanno usato un armamentario subdolo quale: intimidazioni, minacce, pressioni … fino al licenziamento per stravolgere l’iter processuale che, ad oggi, li vede indagati.
Consapevoli di chi e di che cosa abbiamo di fronte, dobbiamo essere più forti, uniti ed organizzati.
*
- Associazione “Il mondo che vorrei”
-Assemblea 29 giugno
- Comitato Avif