Contro il pensiero unico, a favore del pluralismo

Articolo 21 ci sara domani alla giornata indetta dalla Federazione delle Chiese Evangeliche e ci sarà non solo in segno di rispetto verso donne e uomini che, spesso, hanno partecipato  con noi alle grandi battaglie per la libertà di informazione e per il pluralismo editoriale, ma anche in segno di rispetto nei confronti di chi non ha mai tentato di imporre agli altri il proprio punto di vista, anzi ha spesso cercato di esaltare ogni possibile convergenza tra i credenti di ogni confessione e i non credenti.

Non casualmente la storica rivista della comunità valdese, tra i promotori dell'incontro, si chiama Confronti, proprio per indicare la necessità di ascoltare ogni punto di vista e di ricercare i possibili percorsi comuni di preghiera, per chi crede, ma anche e soprattutto di azione e di progetto per colpire le disuguaglianze e le povertà in tutte le loro molteplici e " diaboliche" forme.

Ci fa particolarmente piacere che il presidente Napolitano abbia deciso di inaugurare la giornata con un formale e solenne appuntamento che si svolgerá al Quirinale e che vedrà la partecipazione di oltre un centinaio di personalità delle Chiese riformate, evangeliche, protestanti.

Dal momento che la nostra associazione riunisce donne e uomini delle più diverse esperienze politiche, culturali, religiose, porteremo il nostro contributo proprio sul delicato tema della parità tra tutte le confessioni religiose e del pluralismo che ne dovrebbe conseguire.

Purtroppo così ancora non è, nonostante le esplicite previsioni costituzionali.

Questo si  traduce anche nel sostanziale oscuramento mediatico che colpisce molte delle attività e dei progetti di queste chiese. Persino quando esplodono grandi discussione sui cosiddetti temi eticamente sensibili , le loro posizioni vengono spesso silenziate soprattutto quando sono dissonanti rispetto al pensiero dominante, basterebbe pensare al " caso Englaro".

Questo governo, al di la di qualsiasi altro giudizio, racchiude in se una forte presenza cattolica, a tal punto che in molti hanno parlato di un esecutivo " Benedetto" dalla conferenza episcopale...

Proprio per questo ci sembra giusto dare un'attenzione particolare anche ai " diversamente credenti" e ai non credenti ovviamente, perché il pensiero unico, di qualsiasi natura e colore, può sempre trasformarsi in una brutta bestia capace di divorare ogni forma di diversità: religiosa, culturale , politica, sessuale...

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