di Franco Siddi*
La volontà del governo di riaprire al più presto una programmazione radiotelevisiva dedicata alla comunità degli italiani nel mondo è apprezzabile e deve trovare coerenti risposte nella progettualità industriale editoriale della Rai. Le considerazioni fatte dal sottosegretario Antonio Catricalà, con le rappresentanze dei parlamentari eletti all’estero dei gruppi politici che sostengono l’esecutivo, confermano la linea di indirizzo già precedentemente manifestata che ora ha necessità di risorse e di una inversione di rotta delle scelte fatte dall’azienda in occasione della drastica riduzione del valore economico della convenzione per Rai Internazionale.
Considerando che i dipendenti del canale sono, comunque, in carico alla Rai, ancorché ridistribuiti da oggi in altre testate impegnate da una clausola di garanzia, alcuni programmi dedicati sono stati, nonostante ciò, sospesi. In questo modo si sta facendo mancare agli italiani all’estero quelle pur poche trasmissioni di servizio, di approfondimento e di intrattenimento specifici, oltre al popolarissimo programma radiofonico ‘Notturno Italiano’.
Questa linea va ripresa, riqualificata e rafforzata anche con risorse specifiche.
Un tavolo di profonda discussione tra la Rai, il Governo, il Parlamento, le rappresentanze sindacali e quelle degli italiani all’estero, è quanto mai necessario per fare chiarezza e per una decisa svolta operativa.
* segretario Fnsi