di Roberta Gisotti
Caro presidente,
in merito alla questione dei giudici di parte, vorrei rassicurarla che ci sono giudici costituzionali che palesemente parteggiano per la sua persona, il suo partito e il suo Governo, essendomi trovata a mia insaputa - in un ristorante romano, per festeggiare una comune amica - commensale di un signore di cui ignoravo l’identità, che non appena seduti si è lasciato andare a lodi sperticate su di lei; essendomi con garbo dissociata da tali giudizi, a gamba tesa ha iniziato con veemenza ed arroganza ad attaccare i cattolici – ero stata presentata come giornalista della Radio Vaticana - e i comunisti e la cultura ‘cattocomunista’, che nei secoli - a suo dire - hanno impedito l’affermarsi in Italia del liberalismo, dove lui pentito socialista, oggi si riconosce, esasperato dai tanti nemici ‘bianchi’ e ‘rossi’ che cospirano contro il Governo. Non volendo raccogliere la sfida di una accesa discussione in un contesto improprio, lui stesso ha tenuto a sottolineare chi era, un uomo libero - ha detto - senza Dio, ma con i Santi protettori in Terra aggiungo io!