di redazione
"Martedi', con grande stupore, abbiamo scoperto che la notizia eravamo noi." Così il settimanale Left ha risposto alla conferenza stampa con minaccia di querela convocata dal prefetto de L'Aquila, Gabrielli divenuto in queste ore ( anche se non in termini ufficiali) vice di Bertolaso. "Il prefetto de L'Aquila Franco Gabrielli, il 20 aprile, convoca una conferenza stampa dedicata al nostro settimanale... reo - si legge in una nota- di avere pubblicamente criticato il suo operato, di aver riportato alcune sue dichiarazioni sprezzanti sul movimento delle carriole, di aver messo in dubbio l'opportunita' di una sua nomina a vicecapo della Protezione civile. Ai colleghi delle agenzie (Asca, Agi, Ansa) il prefetto di L'Aquila annuncia una querela rivolta al nostro giornale e agli autori dell'articolo 'Un prefetto successore', pubblicato nel numero 15 della rivista. Si tratta di Manuele Bonaccorsi, nostro redattore, e Angelo Venti, nostro collaboratore, nonche' responsabile del presidio di Libera Abruzzo. Nelle agenzie il prefetto si scaglia contro Left: 'L'articolo e' una sommatoria di falsita' dette da chi non conosce la legge', dichiara Gabrielli. Poi - prosegue ancora la nota del settimanale - si lancia in accuse contro Mattia Lolli, del comitato 3e32, accusandolo di 'parlare per slogan' e 'di fare il rivoluzionario con le spalle coperte'. Infine il prefetto apostrofa come 'cialtroni' gli aquilani che hanno fischiato l'intervento del premier Berlusconi il 6 aprile, incorrendo nel reato di lesa maesta'.
Non conosciamo i contenuti della querela. Della sua esistenza siamo venuti a conoscenza dalle agenzie. Dunque non riteniamo utile rispondere ad accuse fumose e urlate. E' pero' irrituale che un rappresentante del governo, in un territorio come quello aquilano, trovi prioritario produrre querele. E diffonderle a mezzo stampa prima che gli interessati ne siano venuti a conoscenza. Per molto meno Berlusconi avrebbe gridato al golpe (come minimo ci aspettiamo la sua solidarieta'). Noi, che di mestiere facciamo i giornalisti - conclue la nota - ci siamo limitati a diffondere l'informazione". Intanto il settimanale pubblica una serie di firme in segno di solidarieta' con Left: Paolo Butturini, Stampa Romana; Giorgio Santelli, Articolo 21; Leoluca Orlando, Idv; Alberto Spampinato, Ossigeno per l'informazione; Roberto Morrione, presidente di Libera Informazione; Antonio Jiritano, Rdb Vigili del Fuoco; Comitato 3e32 L'Aquila; Simone Oggionni, Giovani Comunisti Prc. I contributi interi sono pubblicati nel nuovo numero di Left in edicola oggi.