di redazione
Tra ipotesi, annunci, incontri la situazione della cantieristica navale rimane piuttosto incerta. C’è attesa per l’incontro che si dovrebbe tenere a metà mese tra la direzione di Fincantieri e sindacati, ma a essere tirato in ballo è anche il governo con le promesse di investimenti e commesse che erano stati fatti nel 2009. Confermato dunque per domani lo sciopero unitario di otto ore indetto dalla cantieristica navale con manifestazione nazionale a Roma. Per chiedere, si legge nel volantino firmato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm, “un programma di commesse pubbliche, rapidamente cantierabili, un’adeguata politica industriale di settore, investimenti per l’ammodernamento dei cantieri e per attività di Ricerca e di innovazione del prodotto, Finanziamenti all’esportazione e all’acquisizione di commesse, Misure, in sede Europea, a favore del rinnovo delle navi e per lo sviluppo del settore”. Nonché la convocazione di un tavolo sulla crisi della cantieristica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il concentramento dei manifestanti, che giungeranno nella capitale dalle diverse parti del nostro Paese (in particolare da Liguria, Toscana, Campania, Sicilia, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), iniziera' alle 10 in piazza della Repubblica. Il corteo seguira' successivamente via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia e via Cesare Battisti, per concludersi in piazza dei Santissimi Apostoli.