di redazione
Pubblichiamo di seguito il testo dell'esposto:
Al Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Dott. Corrado Calabrò
Egregio Presidente,
a seguito dell’ulteriore telefonata in diretta del Presidente del Consiglio in una trasmissione televisiva, abbiamo ritenuto doveroso porre all'attenzione Sua e dell'Autorità che Lei presiede la pericolosa vicenda che si è determinata nel rapporto tra potere politico e media radiotelevisivi.
Lunedì 24 gennaio 2010, quasi alla fine della trasmissione “L’infedele” condotta da Gad Lerner in onda su La7, il premier ha telefonato in studio offendendo il conduttore e definendo la trasmissione “spregevole turpe, disgustosa, con una conduzione ripugnante”.
Inoltre, ha difeso la consigliera regionale Nicole Minetti, riferendosi a vicende sulle quali è in corso una iniziativa della Magistratura. Sul delicato tema delle relazioni tra processi e loro rappresentazione mediatica, tra l'altro, l'Autorità già si era espressa in modo chiaro.
Quanto avvenuto rappresenta una violazione palese dei principi del pluralismo e della democrazia dell'informazione. Chiediamo, quindi, che l'Autorità si esprima al riguardo.
Vincenzo Maria Vita e Giuseppe Giulietti