di Rosario Trefiletti e Elio Lannuti *
Dispiace doverlo affermare, ma cominciamo a ritenere, dopo aver visto calendari ed o.d.g. degli incontri per affrontare la crisi, di essere non di fronte ad un Governo solo inetto ma di una vera e propria aggregazione di irresponsabili che ci porterà, se non fermata, verso un sicuro baratro.
Di fronte ad una gravissima crisi che ha falcidiato l'economia del Paese, il potere di acquisto ed il risparmio delle famiglie si vuole discutere di Statuto dei Lavoratori e di modifiche costituzionali sulla libertà di impresa! Questioni che stanno tra l'inutilità e la provocazione e quindi deleterie al massimo in una fase come questa che necessiterebbe di ben altro. Sarebbe necessario mettere in campo, come abbiamo sempre sostenuto, una forte manovra, ed anche decisamente anticipata se basata su: tassa sulle transazioni finanziarie; aumento tassa su rendite finanziarie (eccetto titoli di stato) a media europea del 20%; piu' determinata lotta all'evasione fiscale; tassa sui patrimoni sopra 2 milioni di euro; contributo solidaristico dai redditi superiori ai 100 mila euro; tagli ai costi della politica, principalmente su abolizione Province, abolizione enti inutili, accorpamento piccoli comuni, taglio agli stipendi dei manager pubblici, portandoli ad un livello identico a quello dei redditi dei parlamentari, a loro volta collocati su media europea. Così operando si possono raggiungere gli equilibri di bilancio e quindi operare per dare una sferzata all'economia attraverso processi di detassazione del lavoro e delle famiglie a reddito fisso ed investimenti nei settori della ricerca e della innovazione.
*Presidenti di Federconsumatori e Adusbef